dei livelli di pressione arteriosa, ed al fumo, nonostante le linee guida nazionali ed internazionali individu- ino tale azione come prioritaria in una strategia rivolta alla riduzione dell'incidenza di tali patologie e dei costi ad esse connessi. terapeutiche: (1) anti-ipertensivi, (2) ipolipidemizzanti, (3) antiaggreganti piastrinici. Nei pazienti ipertesi che presentano pregressa malattia coronarica e/o scompenso cardiaco la scelta della strate- gia terapeutica dovrebbe comprendere alcune specifiche classi di farmaci, in particolare gli ACE-inibitori/sarta- ni, da soli o in associazione a diuretici e/o beta-bloccanti. Tali raccomandazioni, tra l'altro, non sono conseguen- za della presenza di ipertensione ma della patologia associata o della complicanza (vedi indicatori OsMed). ci. L'efficacia dell'aspirina nel ridurre l'insorgenza di eventi cardiovascolari maggiori in prevenzione secondaria è ormai comprovata. Viceversa, in assenza di patologie cardiovascolari mancano ancora oggi solide evidenze scientifiche sul profilo di rischio-beneficio dell'impiego di un antiaggregante piastrinico. Le maggiori con- troversie si focalizzano nei soggetti a rischio intermedio, come i diabetici a basso rischio cardiovascolare, in particolare di sesso femminile, oppure i soggetti non diabetici nei quali la presenza di fattori di rischio cardiova- scolare, quali la familiarità, l'ipertensione, il fumo di sigaretta, la dislipidemia o l'obesità, non necessariamente giustifica l'utilizzo di antiaggreganti piastrinici a lungo termine, visto il potenziale rischio emorragico. di eventi cardiovascolari maggiori [ICD9: 342%, 410%-414%, 433.01, 433.11, 433.21, 433.31, 433.81, 433.91, 434.01, 434.91, 435.9%, 436%, 438%, V45.81%, V45.82%, V45.89%] con almeno una valutazione del rischio CV secondo l'algoritmo del progetto Cuore/ISS NEI 5 ANNI PRECEDENTI (Numeratore) / totale pazienti di età compresa tra 35 e 69 anni senza storia clinica di eventi cardiovascolari maggiori (Denominatore) di eventi cardiovascolari maggiori [ICD9: 342%, 410%-414%, 433.01, 433.11, 433.21, 433.31, 433.81, 433.91, 434.01, 434.91, 435.9%, 436%, 438%, V45.81%, V45.82%, V45.89%] con almeno una registrazione di: fumo, pressione arteriosa, colesterolo totale, colesterolo HDL (Numeratore) / totale pazienti di età compresa tra 35 e 69 anni senza storia clinica di eventi cardiovascolari maggiori (Denominatore) arteriosa [ICD9: 401%-404%] (Numeratore) / totale pazienti di età 18 anni (Denominatore) pean Society of Cardiology and other societies on cardiovascular disease prevention in clinical practice. Eur J Cardiovasc Prev Rehabil 2007; 14 (Suppl 2):S1-113. 21 ESC Guidelines for the diagnosis and treatment of acute and chronic heart failure 2008: The Task Force for the Diagnosis and Treatment of Chronic Heart Failure of the European Society of Cardiology. Eur Heart J. 2008;29:2388-2442. 22 Formoso G, et al. Antipertensivi e prevenzione del rischio cardiovascolare. Tra evidenze consolidate e nuovi studi. CeVEAS: Pacchetti informativi sui farmaci 2006; 1:1-12. 23 Ogawa H, et al. Low-dose Aspirin for primary prevention of atherosclerotic events in patients with type 2 diabetes: a ran- domized controlled trial. JAMA 2008;300:2134-41. 24 De Berardis G, et al. Aspirin for primary prevention of cardiovascular events in people with diabetes: meta-analysis of ran- domised controlled trials. BMJ 2009;339:b4531. |