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PREVALENZA E MANAGEMENT DELLE PATOLOGIE A MAGGIOR IMPATTO SOCIALE
5.3 ICTUS ISCHEMICO
5.3.1 NOTE METODOLOGICHE
Diagnosi (ICD-9-CM): 433.x-436.x, 438.x, 342.x
Farmaci sotto osservazione (ATC): (1) Ipolipidemizzanti (C10); (2) Antitrombotici (B01A); (3) Anti-
ipertensivi (C02, C03, C07-9); (4) L'uso nel corso dell'anno di osservazione di tutte le categorie
terapeutiche considerate.
5.3.2 RISULTATI
La prevalenza di ictus ischemico presenta un trend crescente che varia dal 1,8% del 2003 al 3,3%
del 2011, con stime sensibilmente maggiori negli uomini (1,9% nel 2003 vs. 3,4% nel 2011) rispet-
to alle donne (1,7% nel 2003 vs. 3,2% nel 2011) (Figura 5.3a). Per il sesso maschile le regioni del
centro-nord presentano le stime più elevate di prevalenza, mentre per il sesso femminile il gradiente
geografico si attenua sensibilmente (Figura 5.3b). L'analisi per fasce di età mostra una relazione
positiva al crescere dell'età sia per i maschi che per le femmine; tuttavia, nel sesso maschile le stime
sono consistentemente più alte in tutte le fasce di età (Figura 5.3c).
La percentuale di soggetti che non ricevono alcun trattamento con i farmaci considerati si riduce si-
gnificativamente dal 2003 (15,9%) al 2011 (8,9%) (Figura 5.3d). Nell'ultimo anno considerato, tale
quota è leggermente superiore nelle regioni del sud (10,3%) rispetto a quelle del nord (8,3%) e del
centro (8,0%). Inoltre, la percentuale dei soggetti senza trattamento è maggiore nella fascia di età
più giovane (15-44 anni) e diminuisce notevolmente nelle fasce di età più avanzate (Tabella 5.3f).
L'analisi sulla prevalenza d'uso di antipertensivi mostra una sostanziale stabilità per i farmaci anti-
pertensivi e antitrombotici, con valori superiori al 70% sul totale dei soggetti con diagnosi di ictus.
Si osserva inoltre un aumento nell'uso della politerapia (19,6% nel 2003 vs. 40,2% nel 2011), da
imputarsi principalmente all'uso crescente di ipolipidemizzanti (26,1% nel 2003 vs. 50,8% nel 2011)
(Figura 5.3d). Nel 2011, il profilo prescrittivo non è sensibilmente differente in relazione all'area
geografica; l'andamento della prevalenza d'uso per l'età mostra un picco nella fasce di età di 65-74 e
75 anni, sia per le specifiche categorie terapeutiche che per la politerapia. L'analisi della prevalenza
d'uso dei farmaci in funzione del periodo trascorso dalla diagnosi, mostra per i soli antipertensivi un
lieve aumento di impiego all'aumentare del periodo trascorso dalla diagnosi (Tabella 5.3e).