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PREVALENZA E MANAGEMENT DELLE PATOLOGIE A MAGGIOR IMPATTO SOCIALE
considerati sono quelli attivi (permanentemente presenti nel database che non siano né deceduti né
revocati) al 31 dicembre dell'anno oggetto dell'osservazione, sia con età superiore a 14 anni che con
almeno 2 anni di storia clinica nel database.
Per ogni patologia sono state analizzate:
·
la
prevalenza di patologia (%) standardizzata
3
per fasce d'età e stratificata per sesso dal
2003 al 2011; per tale misura sono stati considerati due distinti indicatori:
(1) la prevalenza "lifetime": misura la proporzione cumulativa di individui di una po-
polazione che, entro la fine di un dato periodo di osservazione, ha avuto una diagnosi
di patologia. Tale prospettiva parte dal presupposto, tipico della medicina generale, che
considera, in presenza di patologia cronica, la necessità della presa in carico del paziente,
indipendente dalla sintomatologia clinica e dal conseguente intervento;
(2) la prevalenza "puntuale": misura la proporzione di individui di una popolazione che,
in un dato periodo di osservazione, ha avuto un contatto (vedi Capitolo 4) associato ad
una data patologia. Questa prospettiva parte dal presupposto di identificare esclusiva-
mente una patologia con una sintomatologia attiva, ovvero che necessita un intervento
diagnostico-terapeutico da parte del MMG.
·
la
prevalenza d'uso (o non uso) di farmaci per la specifica patologia. Essa viene calcolata,
ad esempio nel 2011, dividendo il numero di soggetti che, nel corso dell'anno di osservazio-
ne, hanno ricevuto un determinato farmaco (oppure non hanno ricevuto nessuno dei farmaci
analizzati), per il totale dei pazienti affetti dalla patologia considerata al 31/12/2011 (e con
questo criterio anche negli anni precedenti). Tale indicatore descrive la distribuzione di un
farmaco (o del mancato trattamento) nella popolazione, indipendentemente dalla quantità di
principio attivo consumato da ogni soggetto;
·
il
consumo calcolato in DDD/1.000 abitanti die
4
, sul numero di pazienti affetti da patologia,
selezionati all'inizio dell'anno di osservazione ed ancora attivi alla fine dello stesso anno.
5.2 IPERTENSIONE ARTERIOSA
5.2.1 NOTE METODOLOGICHE
Diagnosi (ICD-9-CM): 401-405.x
Farmaci sotto osservazione (ATC): (1) Alfa bloccanti (C02); (2) Diuretici (C03); (3) Beta bloccanti (C07);
(4) Calcio antagonisti (C08); (5) ACE inibitori ed associazioni (C09A, C09B); (6) Sartani ed associazioni
(C09C, C09D).
5.2.2 RISULTATI
La prevalenza di ipertensione presenta un trend crescente che varia dal 18,1% del 2003 al 24,6% del
2011, con stime sensibilmente maggiori nelle donne (19,4% nel 2003 vs. 26,5% nel 2011) rispetto
agli uomini (16,7% nel 2003 vs. 24,5% nel 2011) (Figura 5.2a). L'analisi geografica mostra una
maggiore prevalenza nelle regioni del sud (Figura 5.2b). In relazione alle fasce di età si registra una
relazione positiva all'aumentare dell'età con un picco nella fascia 75-84 anni ed una riduzione negli
ultra 85enni. I soggetti di sesso maschile risultano tendenzialmente più ipertesi a partire dall'adole-
3 Standardizzazione: prevalenze aggiustate per controllare gli effetti dovuti all'età o ad altre caratteristiche al fine di permet-
tere validi confronti tra popolazioni diverse.
4 DDD (Dose Definita Die)/1.000 abitanti die: numero di dosi di farmaco consumate giornalmente da 1.000 abitanti in un
determinato periodo di osservazione.