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APPENDICE 4 - COLLABORAZIONI NAZIONALI
MINISTERO DELLA SALUTE: RELAZIONE SULLO STATO SANITARIO DEL PAESE
2009-2010
www.rssp.salute.gov.it/rssp/documenti/RSSP_2009_2010.pdf
La Relazione sullo Stato Sanitario del Paese (RSSP) è una componente essenziale del ciclo di pianifica-
zione, programmazione e valutazione del Servizio Sanitario Nazionale. La Relazione è stata introdotta
dalla Legge n. 833 del 23 dicembre 1978, istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale, come informativa
periodica, da parte del Ministro della Sanità al Parlamento, sullo stato di salute del Paese e sull'attua-
zione delle politiche sanitarie, ed è stata successivamente individuata dal DL n. 502 del 30 dicembre
1992, integrato dal DL. n. 229 del 19 giugno 1999, quale strumento di valutazione del processo
attuativo del Piano Sanitario Nazionale. Le finalità della Relazione sullo Stato Sanitario del Paese sono:
1. illustrare le condizioni di salute della popolazione presente sul territorio nazionale;
2. descrivere le risorse impiegate e le attività svolte dal Servizio Sanitario Nazionale;
3. esporre i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi individuati dal Piano Sanitario Nazionale;
4. presentare i risultati conseguiti in termini di efficienza e di qualità dell'assistenza del Servizio
Sanitario Nazionale;
5. fornire indicazioni per l'elaborazione delle politiche sanitarie e la programmazione degli inter-
venti. Nell'ambito di questo Rapporto i dati di Health Search CSD LPD vengono diffusamente
utilizzati, in particolare nell'ambito delle patologie respiratorio e nell'uso dei farmaci del sistema
nervoso centrale.
COLLABORAZIONE CON BANCA D'ITALIA
http://www.bancaditalia.it/
Collaborazione di Ricerca con Banca d'Italia ­ Ceis Tor Vergata e Fondazione Farmafactoring per
l'analisi dei dati sulla sanità italiana, finalizzata allo studio
1. delle differenze geografiche in termini di output sanitari, utilizzo delle risorse e spesa;
2. all'individuazione di criteri e indicatori che migliorino la stima dei costi delle prestazioni sanitarie
tenendo conto più efficacemente dei bisogni della popolazione;
3. alla valutazione di politiche pubbliche (come ad esempio l'introduzione o la modifica di com-
partecipazioni alla spesa, la revisione delle tariffe di rimborso delle prestazioni, variazioni nel
prelievo fiscale) al fine di evidenziarne l'impatto sul comportamento dei pazienti e degli operatori
sanitari, sugli oneri per il sistema sanitario e sui livelli di salute della popolazione.