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CAPITOLO 5
PR EVALENZA E MANAGEMENT DELLE
PATOLOGIE A MAGGIOR IMPATTO SOCIALE
Nei paesi occidentali l'invecchiamento progressivo della popolazione è caratterizzato da un aumento
della prevalenza delle malattie croniche: proiezioni effettuate negli USA indicano che circa il 50% della
popolazione generale sarà affetto da patologie croniche nel 2030. Questo fenomeno assume un im-
patto rilevante alla luce delle proiezioni demografiche delle Nazioni Unite per i paesi occidentali, le quali
indicano un progressivo invecchiamento della popolazione che porterà nel 2060 la popolazione di ultra
65enni ad una percentuale di circa il 25% della popolazione complessiva. Secondo Eurostat, l'ampiezza
relativa della fascia di popolazione in età lavorativa subirà una riduzione e, entro il 2060, l'attuale rap-
porto di 4:1 tra le persone in età lavorativa e quelle di età superiore a 65 anni passerà a 2:1.
In tale contesto i sistemi sanitari dovranno essere orientati diversamente per potersi occupare del
crescente impatto della cronicità e della disabilità funzionale.
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Il trend in crescita dell'invecchiamento, col conseguente incremento della prevalenza di patologie
croniche spesso concomitanti, determina la necessità di disporre di dati longitudinali, la cui validità
possa essere confermata dal confronto con indicatori di salute relativi alla popolazione generale.
Lo scopo di questi sistemi di monitoraggio dovrebbe essere sia quello di fornire informazioni sugli
esiti non fatali delle patologie croniche, sia quello di ottenere dati affidabili concernenti le relazioni
tra i diversi determinanti di salute nel corso della vita. Queste informazioni possono costituire un
importante strumento di politica ed economia sanitaria. La conoscenza della distribuzione di una
determinata patologia a livello territoriale permette di effettuare considerazioni utili a stimare sia il
consumo di risorse che il relativo carico di spesa. In questo contesto, i dati della medicina generale
possono colmare la carenza informativa relativa alla diffusione delle malattie croniche nella popo-
lazione potenzialmente assistibile. I MMG rappresentano infatti gli operatori sanitari più impegnati
nell'identificazione e nella presa in carico dei soggetti affetti da patologie croniche.
Fino ad oggi i precedenti report di Health Search sono stati i soli a fornire informazioni sui dati di
prevalenza delle patologie croniche nella popolazione italiana. Infatti, la disponibilità di queste in-
formazioni è stata sempre condizionata dalla progettazione di studi epidemiologici ad hoc, oppure
di algoritmi che calcolano indirettamente la prevalenza della specifica malattia attraverso l'uso delle
schede di dimissione ospedaliera (SDO). Sebbene questi dati possano contenere informazioni accura-
te sulla prevalenza di determinate patologie, il loro utilizzo si limita all'accesso di questi pazienti alle
strutture ospedaliere, non rappresentando così le dinamiche assistenziali del territorio.
In questo capitolo viene, inoltre, analizzato il profilo prescrittivo di specifiche terapie farmacologiche,
(qualora) utilizzate in determinate patologie, nonché la quota di soggetti che non ricevono alcun
trattamento per la patologia da cui sono affetti. Queste valutazioni, accanto a quelle pubblicate nel
Rapporto nazionale sull'uso dei Farmaci in Italia, a cura dell'OSMED, spostano la dimensione dell'ap-
propriatezza prescrittiva da un'analisi di tipo prevalentemente amministrativo ad un orientamento più
clinico dove l'indicazione al trattamento costituisce l'elemento centrale.
5.1 MISURE UTILIZZATE
Le patologie esaminate sono state selezionate in base alla diagnosi registrata dal medico nella cartella
clinica del paziente utilizzando il sistema di codifica ICD-9-CM. Per tutte le analisi successive i pazienti
1 Partnership for Solutions, Johns Hopkins University, Chronic Conditions: Making the Case for Ongoing Care, December
2002.
2 World Health Organization. Preventing chronic diseases : a vital investment : WHO global report. WHO 2005.