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CAPITOLO 7
OBESITA': EPIDEMIA DEL NUOVO MILLENNIO
7.1 INTRODUZIONE
Sin dal XVIII secolo la popolazione mondiale ha fatto registrare, come effetto di un trend di migliora-
mento delle condizioni di vita, reddito e istruzione, una serie di incrementi sia in termini di altezza che
di peso. Questo andamento positivo è però degenerato nel momento in cui il peso ha cominciato a
crescere troppo, rendendo la popolazione sovrappeso o obesa. Come riporta il rapporto OCSE Fit not
Fat, la massima accelerazione del tasso di crescita dell'obesità si registra a partire dal 1980, quando
in alcuni paesi i tassi di obesità sono triplicati rispetto agli anni precedenti. Prima del 1980, i tassi di
obesità nei paesi OCSE erano stabili intorno al 10%, mentre oggi, in più della metà dei paesi OCSE,
oltre il 50% della popolazione è sovrappeso o obesa.
Al giorno d'oggi, sovrappeso ed obesità sono tra i più importanti problemi di sanità pubblica poiché
coinvolgono tanto lo stato di salute dei singoli individui, quanto i conti pubblici. L'obesità rappresenta
uno dei più rilevanti fattori di rischio per una vasta gamma di malattie croniche e incide, facendoli
aumentare, sui tassi di morbilità e mortalità. In termini clinici, l'essere obeso equivale a un processo
d'invecchiamento dell'organismo umano. Fontaine et al.
1
, mostrano che la riduzione di vita di un
maschio giovane gravemente obeso può raggiungere il 22% della sua aspettativa di vita, equivalente
a un'anticipazione del decesso di circa 13 anni. Secondo Sassi
2
, una persona sovrappeso aumenta il
rischio di decesso di circa il 30% per ogni 15kg di peso corporeo aggiuntivo, a causa dello sviluppo di
malattie croniche come diabete, ipercolesterolemia, ipertensione, infarto, asma e una vasta gamma
di tumori.
Inoltre, le problematiche legate all'obesità portano a una qualità della vita decisamente inferiore.
Numerosi studi indicano che il peso corporeo è positivamente correlato con più alti tassi di disabilità.
In alcuni paesi Europei, la probabilità di raggiungere una condizione di disabilità è quasi due volte
maggiore tra le persone obese rispetto a quelle normopeso. L'Organizzazione Mondiale della Sanità
stima che i fenomeni di sovrappeso e obesità siano responsabili di una perdita compresa tra l'8 ed il
15% degli anni di vita corretti per disabilità in Europa e negli Stati Uniti.
I tassi di obesità variano molto nel mondo, con gli Stati Uniti, il Messico, la Cina e la Gran Bretagna
che rappresentano alcuni degli esempi più eclatanti. Inoltre, l'incidenza dell'obesità sembra essere
molto diversa in termini di sesso, stato socio-economico e provenienza etnica dei malati. Il più impor-
tante nesso, sottolineato in numerosi studi, è quello tra l'obesità e le condizioni socio-economiche,
soprattutto nei paesi sviluppati. L'OCSE stima che più di un terzo degli stati membri presenta delle
forti diseguaglianze sociali nei tassi di sovrappeso e obesi, in particolare nel caso delle donne e bam-
bini. Le persone obese in generale hanno meno probabilità di far parte del mercato di lavoro, sia per
scelta loro, che per i meccanismi discriminatori dei datori di lavoro. Inoltre, vari studi rilevano una
penalizzazione in termini di salario, ma d'altro canto anche una minore produttività e un maggiore
numero di assenze al lavoro dalla parte degli individui obesi.
Numerosi studi hanno analizzato le potenziali cause dell'accelerata crescita del fenomeno dell'obe-
sità. Lakdawalla and Philipson
3
indicano il progresso tecnologico come uno dei fattori più importanti
per la diminuzione di attività fisica, sia sul lavoro che nell'ambiente domestico, e di conseguenza la
crescita del peso corporeo. D'altro canto, Robinson e Godbey
4
evidenziano come negli ultimi anni
1 Fontaine, K.R., Redden, D.T., Wang, C., Westfall, A.O. and Allison, D.B. (2003) Years of life lost due to obesity. Journal of
the American Medical Association 289(2): 187­193.
2 Sassi F. (2010) Obesity and the Economics of Prevention: Fit not Fat. OECD.
3 Lakdawalla, D. and Philipson, T. (2002) The growth of obesity and technological change: a theoretical and empirical exami-
nation. NBER Working Paper 8946.
4 Robinson, J., and G. Godbey. (1999) Time for Life: The Surprising Ways Americans Use Their Time. Rev. ed. University Park,
PA: Pennsylvania State University Press.