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PREVALENZA E MANAGEMENT DELLE PATOLOGIE A MAGGIOR IMPATTO SOCIALE
5.4 MALATTIE ISCHEMICHE DEL CUORE
Diagnosi (ICD-9-CM): 410.x-414.x
Farmaci sotto osservazione (ATC): (1) Ipolipidemizzanti (C10); (2) Antitrombotici (B01A); (3) Anti-
ipertensivi (C02, C03, C07-9); (4) L'uso nel corso dell'anno di osservazione di tutte le categorie
terapeutiche considerate.
5.4.2 RISULTATI
La prevalenza di malattie ischemiche cardiache (IHD) mostra un trend crescente che varia dal 3,1%
del 2003 al 4,0% del 2011, con stime sensibilmente maggiori negli uomini (3,8% nel 2003 vs. 5,1%
nel 2011) rispetto alle donne (2,4% nel 2003 vs. 3,0% nel 2011) (Figura 5.4a). Si osservano diffe-
renze geografiche per quanto concerne le stime di prevalenza, con i valori più elevati al sud e in Emilia
Romagna per entrambi i sessi (Figura 5.4b). Un trend crescente si osserva in relazione all'aumento
dell'età sia per i maschi che per le femmine; il sesso maschile presenta valori di prevalenza più elevati
per tutte le fasce di età raggiungendo il picco del 19,9% tra gli ultra 85enni (Figura 5.4c).
La percentuale di pazienti affetti da malattie ischemiche senza alcun trattamento farmacologico si
riduce significativamente dal 2003 (14,5%) al 2011 (8,6%) (Figura 5.4d). Tale quota di soggetti
nel 2011 è maggiore nel sud (9,7%) rispetto al nord (7,7%) e al centro (7,6%), inoltre si concentra
maggiormente tra i pazienti con 15-44 anni (Tabella 5.4f).
L'analisi sulla prevalenza d'uso mostra una sostanziale stabilità per antipertensivi (valori superiori
all'80% sul totale dei casi osservati), ed antitrombotici (valori superiori al 70%). Viceversa, si registra
un importante aumento sia nell'uso di ipolipidemizzanti (41,8% nel 2003 vs. 63,8% nel 2011) che,
di conseguenza, della politerapia (34,3% nel 2003 vs. 55,2% nel 2011) (Figura 5.4d). Il profilo
prescrittivo su base regionale evidenzia un'esposizione a tutti i farmaci considerati superiore nel nord
e nel centro Italia. Inoltre, tutte le categorie terapeutiche vengono maggiormente utilizzate negli
uomini rispetto alla donne ed al crescere dell'età. Mentre per gli antipertensivi non si riscontrano
particolari differenze di prevalenza d'uso in funzione degli anni trascorsi dalla diagnosi, si nota una
diminuzione dell'impiego delle altre categorie terapeutiche all'aumentare del tempo trascorso dalla
diagnosi (Tabella 5.4f).