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RICERCHE 2011-2012 A CURA DEI MMG ADERENTI AL NETWORK "HEALTH SEARCH"
congenita (spesso ignota: il caso del calciatore Cassano insegna) che la cardiopatia stessa, si possono
ritenere sostanzialmente uguali i dati di prevalenza supposti nel mondo e quelli dei MMG italiani che
inviano i loro dati al database HS-CSD LPD.
Ogni MMG quindi ha in media 2-3 assistiti ogni 1.000 dai 18 anni in su con una cardiopatia con-
genita che rischia di provocare all'apparato cardio-circolatorio quei gravi danni, di cui sopra, ed in
modo particolare la morte improvvisa che potrebbe essere evitata con l'impianto di defibrillatori
endocardiaci (ICD).
Oltre alla inevitabile integrazione fra MMG e specialista nella diagnosi e nella gestione del paziente
adulto con cardiopatia congenita, nel caso di cardiopatia nota dall'infanzia sarebbe importante il col-
legamento con il pediatra di libera scelta che nel momento del cambio assistenziale dell'adolescente
dovrebbe fornire al MMG scelto i dati utili alla presa in cura.
A cura del Dr. Giuliano Ermini, Area Cardiovascolare SIMG