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SERVIZIO INDICATORI PERSONALI HEALTH SEARCH
3.2 SCELTA DEGLI STANDARD ED OBIETTIVI CLINICI
Lo standard definisce le modalità con cui un attività/lavoro/processo dovrebbe essere svolta, dando
un riferimento con il quale confrontare la pratica corrente e ridurre la variabilità dei comportamenti
professionali. Gli standard (Ideale & limite accettabile previsto [LAP]) proposti, sebbene in parte arbi-
trari, sono stati identificati con i seguenti criteri oggettivi:
·
livello di performance raggiunto dall'attuale pratica della medicina generale (valutata attra-
verso il database Health Search ­ CSD LPD);
·
percentuale teorica massima auspicabile per ogni indicatore, ma ridotta in base a problemi
specifici (es. % nota di pazienti con controindicazioni assolute ad un determinato farmaco)
oppure difficoltà generali indipendenti dalla volontà o conoscenza da parte del MMG (es.
ipotetico rifiuto del paziente, difficoltà di registrazione delle prescrizioni effettuate a domici-
lio, impossibilità di pesare i pazienti allettati, ecc.).
La scelta degli indicatori di qualità e degli standard presentati in questo documento non pretende di
essere esaustiva o esente da critiche; sicuramente saranno necessarie modifiche ed aggiornamenti in
base all'esperienza diretta, all'evoluzione dei sistemi informatici di raccolta ed estrazione dati, all'e-
voluzione della medicina ed al miglioramento della pratica clinica in medicina generale. Tuttavia, è
importante sottolineare il metodo totalmente innovativo che è stato adottato per instradare i medici
ricercatori in un percorso concordato e condiviso di miglioramento professionale.
Come in un efficace processo di Clinical Governance, tale progetto consentirà ai MMG di vede-
re il loro operato tradotto in informazioni quantificabili e confrontabili con benchmarking reali
ed ideali, offrendo loro l'opportunità di individuare i punti virtuosi e/o le criticità nei percorsi
di cura delle diverse malattie croniche. Questi elementi dovrebbero avere l'obiettivo finale di
innescare un circolo virtuoso di miglioramento continuo, nonché l'identificazione dei bisogni
formativi. Tale percorso ha come condizione prioritaria una puntuale, rigorosa e sistematica
registrazione dei dati.
3.3 LO SVILUPPO DEGLI INDICATORI
Da un punto di vista strutturale, il set di indicatori che viene proposto è suddiviso in indicatori SIMG
ed indicatori OsMed. I primi sono organizzati sotto forma di problema clinico, all'interno del quale
sono poi esplicitati gli stessi indicatori, suddivisi per processo, esito intermedio ed appropriatezza
prescrittiva. Per esempio, all'interno del problema "prevenzione del rischio cardiovascolare" vengono
sviluppati gli indicatori relativi agli antiipertensivi o agli ipolipidemizzanti. Gli indicatori OsMed, inve-
ce, sono organizzati in classi terapeutiche e sono focalizzati specificamente alla verifica dell'appro-
priatezza prescrittiva. Essi derivano dal coinvolgimento della SIMG, mediante l'impiego del database
Health Search ­ CSD LPD, nella realizzazione del rapporto annuale sull'uso dei farmaci in Italia.
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Nell'ambito di ogni problema clinico o classe farmacologica viene condotto un inquadramento epi-
demiologico, viene definita la letteratura di riferimento, con particolare attenzione alle linee guida,
ed infine viene fornita al lettore la metodologia utilizzata per lo sviluppo dell'indicatore. Le note
metodologiche presenti accanto ad ogni singolo indicatore hanno l'obiettivo di fornire una chiave di
lettura per interpretare correttamente il risultato.
2 Gruppo di lavoro OsMed. L'uso dei farmaci in Italia. Rapporto nazionale anno 2011. Roma: Il Pensiero Scientifico Editore,
2012.