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RICERCHE 2011-2012 A CURA DEI MMG ADERENTI AL NETWORK "HEALTH SEARCH"
8.2.4 CARDIOPATIA CONGENITA DELL'ADULTO IN MEDICINA GENERALE:
PREVALENZA E MONITORAGGIO CLINICO
Premessa
I soggetti adulti (di età superiore o uguale ai 18 anni) con cardiopatia congenita costituiscono quella
categoria di pazienti in cui, alla nascita o durante i primi anni di vita, viene riscontrata una patologia
cardiaca. Nello specifico le cardiopatie congenite racchiudono numerosi difetti anatomo-funzionali
che riguardano i setti atriale e ventricolare, i grossi vasi cardiaci, nonché i sistemi valvolari cardiaci
e polmonari. Questo tipo di cardiopatie possono essere diagnosticate immediatamente alla nascita
o, come avviene nella maggior parte dei casi, manifestarsi solo più tardivamente. In circa il 30% dei
casi queste cardiopatie possono anche risolversi spontaneamente senza necessità di trattamento
chirurgico.
I cardiopatici congeniti adulti presentano delle problematiche che li rendono peculiari rispetto ai car-
diopatici acquisiti (es.: soggetti con anamnesi positiva di infarto del miocardio). Le diverse problemati-
che sono correlate alla loro diagnosi iniziale di patologia, alla terapia a cui sono stati sottoposti in età
pediatrica ed ai possibili difetti residui che possono variare da individuo ad individuo, con il differente
inquadramento clinico che ne consegue.
Ovviamente, per un corretto approccio clinico a questi pazienti è necessario che essi vengano periodi-
camente valutati con esami diagnostici appropriati e ricevano un accurato monitoraggio presso centri
specialistici cardiologici. In questo contesto il medico di medicina generale svolge un ruolo chiave,
poiché è l'unica figura a poter garantire il corretto continuum assistenziale tra la medicina specialisti-
ca ed il paziente cronico. Dati sulla prevalenza di questa patologia, assieme ad un'analisi quantitativa
del monitoraggio clinico che ne consegue (richiesta di visita cardiologica ed esami strumentali) pos-
sono quindi rappresentare un' importante informazione di salute pubblica.
Il Metodo
Il periodo di riferimento è stato l'anno 2010. I pazienti, di età superiore ai 18 anni, sono stati consi-
derati eleggibili qualora fossero stati presi in carico dai 700 medici "validati" per la qualità del dato
registrato nel database HS-CSD LPD.
Per quanto concerne il calcolo della prevalenza %, il numeratore e denominatore sono stati così definiti:
Prevalenza di cardiopatia congenita:
[numeratore] numero di pazienti (registrati da almeno due anni nelle liste dei medici di medicina
generale) che riportavano una diagnosi di mania (codice ICD9CM: 745*-746*);
[denominatore] popolazione attiva nelle liste di assistenza del medico di medicina generale con alme-
no 2 anni dalla presa in carico.
Successivamente, tutte le stime ottenute sono state stratificate per sesso e classi di età.
Infine, tra i pazienti con diagnosi di cardiopatia congenita stati calcolati i valori medi (e relativa devia-
zione standard (ds)) per quanto concerne:
1) esami elettrocardiogramma (ECG) per paziente nel corso dell'anno (tramite codice ICD9CM
89.50 o 89.52 o 89.41 o 89.43 o i termini *ecg*, *elettrocardiogramma*, *sfor* e *dinam*,
catturati tramite il "diario clinico");
2) esami ecocardiografici per paziente nel corso dell'anno (tramite codice ICD9CM 88.72.1 o
88.72.3 o il termine *ecografia cardiac*, catturato tramite il "diario clinico");
3) richiesta di visita cardiologica per paziente nel corso dell'anno (tramite codice ICD9CM 89.7 o
89.01 o 89.52_P o i termini *v.*cardio*, *vis.*cardio*, *ECG+V.CARDIOLOGICA* e *VISITA
CARDIOLOGICA*, catturati tramite il "diario clinico").