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RICERCHE 2011-2012 A CURA DEI MMG ADERENTI AL NETWORK "HEALTH SEARCH"
Figura 8.1b Proporzione di pazienti, suddivisi per età e sesso, con diagnosi di demenza e con almeno
una prescrizione, nel corso del 2009, di visita specialistica geriatrica e/o neurologica.
Figura 6.1b Proporzione di pazienti, suddivisi per età e sesso, con diagnosi di
demenza e con almeno una prescrizione, nel corso del 2009, sia di visita
specialistica geriatrica che neurologica.
Figura 6.1d
Trend 2003-2010 di prevalenza del K della mammella
0
10
20
30
40
50
60
70
80
50 - 54
55 - 59
60 - 64
65 -69
70 - 74
75 - 79
80 - 84
85
(%
)
Fasce di età
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Maschi
26,8
25,4
26,4
27,3
31,2
29,0
30,5
32,0
Femmine 2.230,6
2.233,6
2.267,2
2.335,3
2.426,6
2.507,3
2.573,9
2.634,2
Totale
1.220,4
1.210,1
1.222,8
1.254,2
1.301,7
1.342,1
1.375,8
1.406,1
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
P
r
e
v
a
l
e
n
z
a

(
x
100.
0
0
0)
Il parere del Medico di Medicina Generale
Le nuove LG dell'Istituto Superiore di Sanità "Impiego delle tecniche di imaging nelle demenze-2010"
delineano, in modo chiaro e in sintonia con le principali LG internazionali che il ruolo dell'imaging
nelle demenze:
"È raccomandato l'impiego di TC e RM strutturali nella diagnosi di sindrome demenziale.
In tale fase diagnostica l'impiego delle tecniche di imaging è finalizzato all'esclusione di patologie
quali tumori, ematomi subdurali e idrocefalo normoteso, in forza della predittività negativa ottimale
fornita da tali tecniche in questo specifico momento del percorso diagnostico".
Le stesse LG definiscono lo specialista quale figura professionale che si deve fare carico della prescri-
zione di imaging nella fase di sospetto diagnostico di sindrome dementigena anche se, in controten-
denza rispetto a quanto sostenuto in precedenza, introducono un importante elemento di novità ba-
sato sul concetto di "flessibilità territorio-specifica" che, di fatto, consente anche al MMG di gestire
l'intera fase di screening nella maggior parte dei casi.
Infatti, nelle realtà territoriali dove la relazione tra MMG e specialista esperto nella diagnosi di demen-
za è costante ed affidabile e/o inserita in un percorso strutturato, oppure dove esistono lunghe liste
d'attesa per l'accesso ai centri specialistici, il MMG che esegue una valutazione cognitiva mediante
test (MMSE), può gestire interamente la prima fase del percorso diagnostico procedendo con la ri-
chiesta diretta di imaging strutturale.
Questo lavoro di ricerca di HS dimostra quello che accade nella pratica clinica corrente, con dati che
vanno in direzione opposta a quella dell'ipotesi di maggiore induzione di spesa dovuta a presunte
prescrizioni eccessive da parte dei MMG, peraltro mai supportata da dati oggettivi.
Riguardo all'appropriatezza prescrittiva, questa può essere valutata soltanto in relazione all'aderenza
alle LG e l'indagine di HS consente alcune valutazioni.
I dati del database di HS-CSD LPD evidenziano innanzitutto che la prevalenza di demenza nel setting
della Medicina Generale è in linea con i dati di prevalenza di letteratura. Questo significa che il MMG
entra in contatto e quindi gestisce un numero congruo di pazienti affetti da demenza.
Oltre a questo, nei soggetti con sospetta sindrome dementigena, TC/RM vengono richieste dal MMG
nel 7,37% dei casi, mentre la consulenze specialistiche nel 60,6%.