background image
( 175 )
OBESITA': EPIDEMIA DEL NUOVO MILLENNIO
Malattie denti
58,747
***
59,583
***
Malattie gastriche
15,092
***
14,635
***
Calcoli e coliche
62,073
***
62,855
***
Malattie vie urinarie
52,241
***
53,062
***
Malattie dermatologiche
80,324
***
81,235
***
Pressione media
-2,616
***
-1,849
**
N. medio pazienti medico
0,01
***
0,007
**
N. medio contatti medico
-0,141
***
-0,007
Prezzo medio medico
14,77
***
13,018
***
Costante
45,652
35,849
***
R2 overall
0,278
0,279
R2 btw
0,274
0,274
R2 wth
0,092
0,09
N
208.092
208.092
7.5.3 RACCOMANDAZIONI DI POLICY
Lo spazio per gli interventi dello Stato nella lotta contro l'obesità e cattivi stili di vita in generale è ampio.
In primo luogo, l'istruzione e l'informazione sono degli strumenti più importanti, efficaci e sopratutto
non invasivi per far diventare l'approccio salutare allo stile di vita una scelta attraente, desiderata e
ampiamente accessibile agli individui. Sono i metodi necessari per contrastare gli impatti ambientali e
le aggressive attività di marketing e pubblicità presenti nelle svariate fonti d'informazione. Purtroppo,
la propagazione dell'informazione e della consapevolezza è un processo lungo e non vincolante per gli
individui, dove il raggiungimento degli obiettivi può essere molto prolungato nel tempo.
Esistono anche delle misure fiscali, con le quali lo Stato può intervenire imponendo delle regole
oggettive, trasparenti e inequivocabili sul consumo di determinati alimenti o bevande. Tuttavia, que-
sti interventi si espandono su tutti i consumatori indipendentemente dallo stile di vita condotto,
generando obiezioni dal punto di vista organizzativo, politico e di welfare, spesso in opposizione
con gli interessi delle aziende produttrici e farmaceutiche. Il coinvolgimento del settore privato nella
lotta contro l'obesità sembra essere indispensabile. La distribuzione delle informazioni corrette sugli
alimenti in commercio, limitazione delle attività di marketing, specialmente di quelle indirizzate ai
bambini, e la riformulazione dei processi produttivi di alcuni alimenti sono tutti fattori fondamentali
per frenare i trend in espansione dell'obesità.
Sassi,
19
nella pubblicazione OCSE ha raccolto una valutazione degli interventi per contrastare l'obesità,
tra i quali i più efficaci sono legati all'educazione e promozione, regolazione e misure fiscali e anche
consulenza nella cura primaria. La strategia vincente sembra essere la combinazione di vari interven-
ti, potenzialmente mirati ai gruppi di individui più soggetti allo sviluppo di obesità, come i bambini,
ceti socio-economici medio-bassi, minoranze etniche o determinate popolazioni locali. Tra gli studi
analizzati, il costo di un pacchetto di interventi varia tra 12 PPP (parità del potere d'acquisto) dollari in
Giappone, ai 24 dollari PPP negli Stati Uniti e Canada. In tutti questi paesi tale costo rappresenta una
bassissima percentuale della spesa sanitaria pro-capite totale, e anche di quella mirata alla prevenzione.
Tra gli interventi più costosi l'OCSE indica la consulenza nella cura primaria, mentre le misure fiscali sono
ovviamente le più costo-efficienti. In particolare, sottolinea l'importanza di indirizzare i vari strumenti
ai bambini, la fascia di età potenzialmente più soggetta all'obesità, nel caso della quale i risultati degli
interventi si vedono solo nel lungo-termine, ma dove sono anche più sostenibili, generando gli effetti
di moltiplicatore sociale, dove gli effetti in termini di collettività superano quelli appartenenti ai singoli
individui.
19 Sassi F. (2010) Obesity and the Economics of Prevention: Fit not Fat. OECD.