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SERVIZIO INDICATORI PERSONALI HEALTH SEARCH
22
Matchar DB, McCrory DC, Orlando LA, Patel MR, Patel UD, et al. Systematic Review: Comparative Effectiveness of Angiotensin-Converting Enzyme Inhibitors and
Angiotensin II Receptor Blockers for Treating Essential Hypertension. Ann Intern Med 2008; 148:16-29.
23
Formoso G, Marata AM, Capelli O, et al. Antipertensivi e prevenzione del rischio cardiovascolare. Tra evidenze consolidate e nuovi studi. CeVEAS: Pacchetti
informativi sui farmaci 2006; 1:1-12.
24
Cokkinos DV, Haralabopoulos GC, Kostis JB, Toutouzas PK; HELAS investigators. Efficacy of antithrombotic therapy in chronic heart failure: the HELAS study. Eur
J Heart Fail 2006; 8:428­432.
25
Antithrombotic Trialists' Collaboration. Collaborative meta-analysis of randomised trials of antiplatelet therapy for prevention of death, myocardial infarction and
stroke in high risk patients. BMJ 2002; 324:71-86.
3.7.3 TERAPIA FARMACOLOGICA
Le principali linee guida concordano nell'indicare come cardine della terapia farmacologica nella prevenzione
primaria e secondaria degli eventi cardiovascolari le seguenti categorie terapeutiche: (1) anti-ipertensivi, (2)
ipolipidemizzanti, (3) antiaggreganti piastrinici. Nei pazienti ipertesi che presentano pregressa malattia coronarica
e/o scompenso cardiaco la scelta della strategia terapeutica dovrebbe comprendere alcune specifiche classi di
farmaci, in particolare gli ACE-inibitori, da soli o in associazione a diuretici e/o beta-bloccanti. Per queste situazioni
cliniche (compelling indications) esistono forti evidenze, supportate da RCT su popolazioni specifiche. Tali
raccomandazioni, tra l'altro, non sono conseguenza della presenza di ipertensione ma della patologia associata o
della complicanza.
22,23
Per quanto riguarda la terapia antiaggregante, il trattamento a lungo termine con aspirina in dose di 75-100
mg al giorno e/o altri antiaggreganti orali può essere di beneficio per tutti i pazienti con malattia cardiovascolare
provata, per i pazienti sopra i 50 anni con rischio di eventi cardiovascolari a 10 anni del 20% o più, per i pazienti
diabetici sopra i 50 anni o che hanno il diabete da più di 10 anni e per i pazienti diabetici in trattamento con anti-
ipertensivi.
24,25