farmaci dopo che la pergolide (dopamino agonista) è stata ritirata dal commercio in virtù di un riscontrato aumento del rischio di FVC in pazienti Parkinsoniani, mentre la cabergolina è stata relegata a farmaco di seconda scelta in questi stessi pazienti. I risultati di tale studio chiariranno se tale incremento del rischio sia associato solo ad alcuni dopamino-agonisti o sia piuttosto un effetto di classe e se tale evento avverso si possa verificare solo in pazienti trattati a causa del morbo di Parkinson (MP) o anche in pazienti trattati a causa di iperprolattinemia, condizione in cui sono utilizzati dosaggi di dopamino-agonisti molto più bassi rispetto al MP. Poichè la fibrosi valvolare indotta da farmaci è caratterizzata da lesioni assolutamente specifiche (es. retrazione del lembo valvolare) e deve essere distinta dalle fibrosi valvolari che sono frequentemente presenti negli anziani, l'utilizzo delle note del MMG in testo libero darà la possibilità di validare i casi di FVC identificati tramite specifici ICD-9 CM, poichè è spesso riportato l'esito di ecocardiografie. Inoltre, la valvulopatia è generalmente scoperta molto dopo rispetto all'insorgenza della patologia, a causa dell'aspecificità sintomatologica. Per studiare l'associazione tra valvulopatia e l'uso di dopamino agonisti pertanto sarà necessario stabilire correttamente la data di insorgenza della valvulopatia. Questo sarà fatto cercando a ritroso sintomi potenzialmente attinenti alla valvulopatia (es. dispnea, affaticamento) nelle note cliniche in testo libero registrate prima della data di diagnosi della stessa patologia. Una commissione giudicatrice composta da clinici che sono esperti di livello internazionale eseguirà la validazione dei casi e della corretta data di insorgenza identificati nella varie banche dati coinvolte nello studio attraverso l'attenta revisione delle note in testo libero dei casi potenziali. ALERT ("Early Detection of Adverse Drug Events by Integrative Mining of Clinical Records and Biomedical Knowledge"), di cui Health Search-Thales è uno dei principali componenti. Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare un innovativo sistema computerizzato per identificare le Reazioni Avverse da Farmaci (ADR) in maniera più rapida ed efficace rispetto ai sistemi tradizionali basati sulla segnalazione spontanea da parte degli operatori sanitari. A tal fine, verranno analizzati i dati clinici di più di 30 milioni di pazienti provenienti da diversi Paesi Europei (Olanda, Danimarca, Regno Unito ed Italia) ed archiviati nelle banche dati informatizzate. ALERT utilizzerà tecniche epidemiologiche e computazionali avanzate, quali text e data mining, per identificare "segnali" (combinazioni di farmaci e sospette reazioni avverse che richiedono ulteriori verifiche). Questo ovviamente sarà possibile anche grazie alla disponibilità delle note in testo libero. L'utilità delle stesse è già stata riscontrata nel corso delle prime fasi di questo progetto. Infatti, sono state condotte delle analisi volte ad identificare nei vari database l'evento "sanguinamento del tratto superiore gastrointestinale" ed alcuni ricercatori di HS hanno riscontrato che la ricerca della "melena", tipico segno di sanguinamento del tratto superiore gastrointestinale,è molto più sensibile se effettuata tramite revisione del testo libero nelle note, piuttosto che tramite utilizzo di specifici codici ICD-IX CM. nella ulteriore crescita scientifica della banca dati Halth Search-THALES, con la speranza che sempre più MMG possano fare ricorso al suddetto campo rendendo disponibili preziose informazioni che sono di estrema importanza sia dal punto di vista clinico che scientifico. |