clinica per la quale č stato effettuato un dato intervento. Pertanto se un paziente con co-morbilitā visita il MMG e riceve sia una prescrizione per l'ipertensione che una richiesta di Hb1ac per il diabete mellito esso contribuisce all'analisi proposta nel seguente paragrafo sia come un contatto per ipertensione che come contatto per il diabete mellito. In questo modo č possibile stimare quali sono le patologie che impegnano maggiormente i MMG nel corso della loro normale pratica clinica. La Tabella 5.3a descrive la distribuzione per sesso delle patologie che hanno causato il maggior numero di contatti in Medicina Generale. In questo caso l'analisi č stata condotta considerando al denominatore la somma di tutti i contatti causa-specifica ed al numeratore il numero di contatti imputabili ad una specifica indicazione clinica. I risultati indicano che l'ipertensione rappresenta, con il 15,3% dei contatti totali, la patologia che impegna maggiormente i MMG, seguita da diabete mellito e disturbi del metabolismo lipidico. Tale analisi descrive adeguatamente l'attivitā complessiva del MMG; tuttavia essa non riesce a descrivere l'impegno del MMG relativamente ad una singola patologia in quanto risente in maniera determinante della prevalenza. A tal proposito č stata condotta un'analisi che risale all'anno 2005, dove il numero di contatti causa-specifica sono stati suddivisi in base al numero dei pazienti affetti da una determinata patologia (Tabella 5.3b). In tal modo č stato possibile stimare il numero medio di contatti annuali imputabili specificamente ad una singola malattia. In questa analisi un posto di rilievo viene assunto dai soggetti con malattia coronarica acuta e cronica (ICD-9: 410, 412, 414) che hanno circa 8 contatti/paziente/anno con il proprio MMG. Successivamente, i soggetti con diabete mellito (6,96 contatti/paziente/anno) ed i soggetti con ipertensione arteriosa (ICD-9: 401, 402) con circa 6,7 contatti/ paziente/anno. Un posto di rilievo viene occupato dai soggetti con epilessia e glaucoma con 6,26 contatti/paziente/ anno e 4,28 contatti/paziente/anno, rispettivamente. |