qualità di vita residua per consentire una morte dignitosa. La prevalenza media in qualunque stadio è del 48% (range 38-100%) mentre nelle fasi avanzate è del 74% (range 53-100%). i farmaci ad orari fissi ed al bisogno, scegliere la via di somministrazione meno invasiva, scegliere il farmaco in ragione della intensità del dolore e della sua persistenza. La stessa OMS ha poi individua- to nel consumo di morfina un indicatore primario forte e attendibile della qualità della terapia del dolore cronico da cancro. Secondo i dati apparsi più volte nei Report annuali dell'INCB (International Narcotic Control Board) e confermati nella pubblicazione del lavoro dell'Expert Commitee migliaia di persone ammalate, un grado di sofferenza elevato ed una grave riduzione della qualità della vita. Per quanto riguarda il dolore non oncologico, i pochi studi pubblicati riportano stime di prevalenza molto variabili: dal 2% al 40% con una mediana del 15%. prevalenza del 20%, nel 48% dei casi attribuibile a lombalgia. inappropriato utilizzo del paracetamolo, dei farmaci adiuvanti e degli oppioidi. La SIMG in un docu- mento di indirizzo sul dolore cronico non oncologico propone una ipotesi di approccio alla terapia farmacologica attraverso un algoritmo; esso tuttavia è da considerare come una possibile strategia che deve essere testata in formali studi clinici un PDTA-Dolore (Percorso Diagnostico Terapeutico per i pazienti con Dolore). Il gruppo di lavoro ha prodotto un volume in distribuzione a tutti i MMG italiani ed un Corso residenziale per MMG Tutor e referenti. In tale Corso, in modo del tutto innovativo, si insegna ai MMG un metodo in 5 tappe per arrivare a diagnosticare il Dolore Cronico identificandone la su "origine". Questo processo permette la scelta razionale e appropriata dei farmaci. Sulla base di questo PDTA-Dolore SIMG sta attualmente testando alcuni indicatori di processo e di esito intermedio. acuta o lombosciatalgia [ICD9: 720.1% o 720.2% o 721.2% o 724.2% o 724.3% o 724.8% o 846.0%] che non hanno avuto un accertamento (tra RX rachide-lombosacrale-dorsale-anche, RMN rachide, TAC rachide, visite fisiatriche\ neurochirurgiche\ortopediche) nel mese successivo alla diagnosi (Numeratore) / totale pazienti di età >=18 con diagnosi lombalgia o lombosciatalgia (Denominatore) 60% ment and Management. USA, London: Cambridge University Press 2003, pp19-37 33 Achieving Balance in National Opioids Control Policy. Guidelines for Assessement WHO. Genere 2000 34 Verhaak PF, et Al. Prevalence of chronic benign pain disorder among adults: A review of the literature. Pain 1998; 77:23 1-239 35 Blyth FM, et AL. Chronic pain in Australia: A prevalence study. Pain 2001; 89:127-134 36 Gureje O, Von Korff M, Simon GE, Gater R. Persistent pain and well-being: A World Health Organization study in primary care. JAMA1998; 280:147-15 1. 37 G. Piccoliori, S. Pecchioli. E. Sessa, M.Cancian, P.Lora Aprile. Italian Pain Research: una ricerca osservazionale nella Medicina Generale Italiana. In press 38 P.Lora Aprile, M. Cancian, G. Apolone, C.Bonezzi. Documento di indirizzo SIMG sulla gestione del dolore non oncologico in Medicina Generale. Pacini Editore, Pisa, Luglio, 2008 |