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IL DATABASE DELLA MEDICINA GENERALE
1.3 VANTAGGI E POSSIBILI LIMITI DEL DATABASE DELLA
MEDICINA GENERALE
La rete di monitoraggio informatica delle attività ambulatoriali dei MMG di Health Search - CSD LPD
contempera l'esigenza di un controllo in tempo reale della popolazione assistita con la raccolta e
l'elaborazione di dati e carattere sanitario di buona qualità sull'intero territorio nazionale (immagine
dello stato di salute dell'intera popolazione italiana).
VANTAGGI DEL NETWORK HEALTH SEARCH ­ CSD LPD
1) Dimensione complessiva del database che comprende oltre un milione e mezzo di pazienti
adulti
2) Estensione territoriale esaustiva, comprendente cioè tutte le regioni italiane (con l'eccezione
di Molise e Valle d'Aosta)
3) Rilevazione "in continuo" e quindi immagine dinamica e in tempo reale
4) Rilevazione operata dal sanitario (anziché riferita dall'intervistato come nelle indagini ISTAT) e
quindi più accurata e completa sugli aspetti clinici, diagnostici e terapeutici
5) Possibilità di rilevare sia determinanti di salute (ad es. consumo di alcol, fumo di tabacco) sia
patologie per le quali non esistono dati correnti disponibili (lombalgie, osteoporosi, disturbi
della sfera affettiva, ecc.)
6) Possibilità di confronti geografici e temporali
7) Possibilità di studiare malattie rare o di nuova definizione e di utilizzare in tempi brevi nuovi schemi
di classificazione o strumenti diagnostici, alla luce di nuove linee guida o raccomandazioni
8) Possibilità di instaurare sistemi di sorveglianza e di screening mirato, ad es. per la malattia
celiaca, le epatopatie croniche, eventi avversi da farmaci, ecc.
Il sistema di rilevazione realizzato dai medici di Health Search - CSD LPD consente quindi sia di su-
perare i limiti di indagini assai accurate ma ristrette a particolari aree geografiche e di dimensioni
limitate, come gli studi di sorveglianza di eventi cardiovascolari ischemici (progetti MONICA, Seven
Countries Study, ecc.), sia di fornire un quadro più completo rispetto all'immagine fornita dai registri
di patologia, che coprono solo una parte del Paese.
Non vanno peraltro ignorati i possibili limiti del sistema, in particolare la difficoltà di tracciare patolo-
gie generalmente non in carico ai MMG, oppure le prescrizioni non rimborsabili dal SSN che i medici
non necessariamente registrano nei loro archivi. Un altro elemento da tenere in debita considerazione
è rappresentato dal fatto che, a differenza dei registri di patologia dove le diagnosi sono identificate
sulla base di criteri diagnostici definiti, la diagnosi del medico si basa nella maggior parte dei casi sulla
specifica competenza e sugli strumenti di diagnosi a disposizione. Pertanto, ai fini di un analisi accurata,
è necessaria un'adeguata conoscenza dei sistemi di classificazione delle patologie nonché lo sviluppo
di opportuni algoritmi di validazione della diagnosi registrata. È bene tuttavia tenere presente che per
rispondere a questa problematica sono in corso di validazione, nell'ambito di diversi progetti Interna-
zionali (vedi Appendice 3), ben 22 patologie/eventi; tale attività viene condotta sia attraverso un pro-
cesso di benchmarking con i più importanti database Europei, sia attraverso una revisione sistematica di
tutte le informazioni provenienti dagli archivi dei medici partecipanti.
È inoltre possibile una sovrastima del livello medio dei parametri clinici (es. clearance creatinina), in
particolare per quei medici con basso livello di registrazione. Tale "bias di registrazione" si verifica
per la naturale tendenza del MMG a registrare solo i valori ritenuti "anormali", oppure a registrare i
parametri di laboratorio soltanto per quei pazienti con maggiore grado di complessità clinica. Infine,
è importante ricordare la mancanza di informazioni cliniche e/o dei vari interventi diagnostico-tera-
peutici del paziente in eventuale regime di ricovero ospedaliero. Tale evidenza potrebbe comportare
la perdita di informazioni relative alle patologie con alto tasso di mortalità, come ad esempio l'ictus