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APPENDICE 3 - PROGETTI INTERNAZIONALI
antiaritmici che ai farmaci non specificamente prescritti per i disturbi del ritmo cardiaco.
Recentemente, sono stati ritirati dal mercato diverse molecole (es. tioridazina, astemizolo, cisapride,
grepafloxacina) proprio in virtù della potenziale associazione con TdP e morte improvvisa. La relativa
rarità di tali eventi e la difficoltà di determinare il profilo di rischio sui pazienti, rende complesso il
trattamento con farmaci riconosciuti ad alto potenziale torsadogenico. A tal proposito, diverse linee-
guida richiedono diversi test pre-clinici e clinici da condurre prima dell'autorizzazione sul mercato.
Tali test risultano estremamente sensibili, ma poco specifici e pertanto precludono potenzialmente
l'introduzione di farmaci con basso profilo di rischio.
Sulla base dell'evidenza pre-clinica e della segnalazione spontanea è stata creata una lista sempre più
ampia di farmaci che inducono un ritardo della ripolarizzazione cardiaca (espressa nell'ECG con il QT
lungo) ed indurre TdP. Sebbene tali liste forniscono un determinato profilo di sicurezza, in realtà tale
profilo è basato su dati empirici e su un evidenza incompleta.
Il progetto ARITMO (http://www.aritmo-project.org/) si propone di analizzare il profilo di rischio arit-
mogenico di circa 250 farmaci antipsicotici, anti-infettivi, ed anti-istaminici. La strategia consiste
nell'utilizzo di dati provenienti da studi prospettici, database, tra i quali anche Health Search CSD
LPD, e studi in-silico. Tutte queste informazioni verranno armonizzate con l'obiettivo di fornire un
rapporto finale sul profilo di rischio aritmogenico dei farmaci osservati e sui determinanti clinici e
genetici di tale rischio.