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PREVALENZA E MANAGEMENT DELLE PATOLOGIE A MAGGIOR IMPATTO SOCIALE
5.14 TUMORI
In Italia, soltanto i dati di mortalità causa-specifica relativa ai tumori sono sistematicamente disponibili
sia a livello nazionale che regionale. Gli altri indicatori (prevalenza, incidenza, sopravvivenza) sono
generalmente disponibili solo per le aree interessate da Registri Tumori di popolazione (RT), che in
Italia coprono attualmente una popolazione pari a 19 milioni di cittadini (33.8% della popolazione
totale). La popolazione coperta da un RT varia da dimensioni regionali (Umbria) o quasi (Veneto) a
dimensioni provinciali o corrispondenti a una singola città (Torino).
Informazioni per le aree non coperte da RT vengono ottenute mediante l'applicazione di modelli statistico-
matematici di stima. L'applicazione sistematica di tali modelli rende così disponibili stime della domanda
sanitaria oncologica anche per quelle regioni non coperte da RT. Il quadro informativo sulla realtà epide-
miologica in Italia è quindi costituito da un insieme di dati osservati e da un insieme di dati stimati.
Nel presente rapporto la prevalenza di tumore è stata utilizzata come indicatore epidemiologico. Tale
misura stima in un dato momento il numero di persone di una data area geografica che si sono am-
malate di tumore in passato, sia esso recente o lontano, e che ne sono sopravvissute. Se rapportata
alla popolazione - proporzione di prevalenza - essa rappresenta la proporzione di quella popolazione
che in un dato momento ha vissuto o sta vivendo l'esperienza della patologia oncologica. La pre-
valenza è considerata un'utile misura per valutare il "carico" sanitario dell'oncologia in una società.
Nelle diverse misurazioni in cui può essere disaggregata, può per esempio essere utilizzata per stimare
il numero di pazienti oncologici che necessitano di un controllo medico oppure il numero di pazienti
che devono essere seguiti attivamente dal punto di vista clinico perché ad alto rischio di recidiva della
malattia. I tumori considerati nelle analisi sono quelli che, in base ai dati dell'Associazione Italiana dei
Registri Tumori, risultano più comuni nella popolazione Italiana.
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5.14.1 NOTE METODOLOGICHE
Diagnosi (ICD-9-CM):
Stomaco (151.x)
Colon - retto (153.x, 154.x, 159.x)
Polmoni (162.x)
Melanoma maligno (172.x)
Mammella (174.x-175.x)
Prostata (185.x).
5.14.2 TUMORE DELLO STOMACO
La prevalenza di tumore gastrico mostra un trend moderatamente crescente, dal 2003 al 2009 che
va dall'1.0 del 2003 fino all'1.2 del 2009; tale andamento si riscontra anche nell'analisi per sesso
con valori maggiori nei maschi (1.2 nel 2004 vs. 1.4 nel 2009) rispetto alle femmine (0.8 nel
2003 vs. 1.1 nel 2009; Figura 5.14a). L'analisi regionale dei dati di prevalenza indica un gradiente
geografico con stime più elevate nelle regioni del nord (Lombardia) e del centro (Toscana, Marche)
rispetto a quelle del sud. Questa distribuzione risulta particolarmente evidente per il sesso femminile
(Figura 5.14b). Relativamente all'età, la prevalenza di tumore allo stomaco aumenta sensibilmente
dopo il 55esimo anno di età con valori nettamente più elevati nella popolazione anziana maschile
rispetto a quella femminile; anche il delta per sesso cresce all'aumentare dell'età (Figura 5.14c).
5 AIRTUM Working Group. I Tumori in Italia ­ Rapporto 2009. Epidemiologia & Prevenzione. 2009; 33 (suppl1).